What a Mother Wants, a Mother Gets

Harry Potter
Personaggi: , , ,
Rating: Giallo
Genere: Commedia
Numero parole: 5557
Numero Capitoli: 3
Introduzione: Quando Molly Weasley vuole qualcosa, sa come ottenerlo. E se questo qualcosa è veder sua figlia sposata, non si farà certo scrupoli... sul pretendente. Questa fanfiction è l'ultima nata, benchè sia il frutto di una bozza vecchia di almeno un anno. L'ispirazione è scaturita ascoltando i Blondie e la loro Money, Money, Money.
Complotto


Hogsmeade era spesso teatro di incontri bizzarri, ma mai quanto quello che si stava presentando agli occhi di Madama Rosmerta. Due donne, sedute in un angolo del locale, si stavano reciprocamente scambiando sguardi di malcelata sufficienza, nascosta di tanto in tanto da qualche sorriso di circostanza. Nessuna delle due sembrava mostrare il minimo interesse per la serie di innumerevoli sguardi che i clienti del locale rivolgevano loro, neppur troppo velatamente; solo i Babbani avrebbero reputato quell'incontro come un evento del tutto privo di interesse, mentre altri, che conoscevano il nome dei Malfoy e dei Weasley, non sarebbero riusciti a fare altrettanto.

"Cara Molly, non posso fare a meno di dirti quanto sia felice di vederti." Mrs. Malfoy ruppe il silenzio, rivolgendo alla donna dai vistosi capelli rossi uno dei suoi migliori sorrisi. Molly Weasley non sembrò impressionata da quel comportamento, si limitò a fare altrettanto.

"Devo ammettere, cara Narcissa, che la tua proposta di vederci qui, oggi, mi ha notevolmente sorpreso." Rispose Molly, trattenendo un sibilo tra i denti. Mrs. Malfoy emise una risata aristocratica, portando una mano diafana di fronte alla propria bocca. "Cara Molly, noto che il tono di rimprovero nei miei confronti ha sempre delle difficoltà a venir meno."

Molly soppesò le parole della donna, scrollando le possenti spalle. "Può darsi, ma son ben lontana da qualsiasi critica."

Soddisfatta da quelle parole, Mrs. Malfoy si lasciò andare all'ennesimo sorriso. Molly continuò "Non ti chiederò come stanno tuo marito o tuo figlio, i giornali parlano da soli."

Narcissa sollevò il mento, irrigidendosi. "Stupidi giornalisti, usano il nome della nostra famiglia per i loro profitti; comunque, godono di ottima salute, grazie. In particolar modo mio figlio, Draco."

A Molly non sfuggì il modo in cui Narcissa aveva scandito il nome del figlio. "Ne sono felice, il tempo è senza dubbio un ottimo metodo per guarire le ferite e sono certa che tuo figlio farà un ottimo lavoro per l'immagine dei Malfoy."

"Senza dubbio," Disse Narcissa. "Anche se sono convinta che sia necessario un aiuto dall'esterno; peccato che mio figlio mostri delle rimostranze a proposito di ciò." La donna si portò alle labbra il bicchiere colmo del pregiato vino che aveva richiesto, favorendo un lungo silenzio, che stuzzicò ulteriormente la curiosità di Mrs. Weasley.

"Che tipo di aiuto, se posso sapere?"

Narcissa sorrise; il suo silenzio teatrale stava dando i suoi frutti. "Oh, cose sciocche. Da madri, sai. Beh, pensavo che fosse bello vedere Draco finalmente accasato. Saperlo assieme ad una donna in grado di sostenerlo, pronta a dargli una famiglia sarebbe un notevole sollievo. Per quanto mi secca ammetterlo, i trattamenti cosmetici che vado effettuando non avranno effetto ancora per molto."

Molly civettò. "Non credo tu ne abbia bisogno, cara Narcissa."

Mrs. Malfoy sospirò compiaciuta. "Sei troppo buona con me, cara Molly." E tornò ad imbastire il proprio discorso. "Purtroppo, pare che Draco non sia del mio stesso avviso. Con te, cara Mrs. Weasley, parlerò francamente; quella che serve a mio figlio non può essere una donna qualunque. Mi riterresti una madre insensibile se volessi per mio figlio una donna la cui visibilità sia in grado di risollevare le sorti della nostra famiglia?"

Gli occhi di Molly scintillarono. "No, affatto. Posso dire di avere lo stesso problema con mia figlia, Ginny."

"Ginny?" Domandò Narcissa, fingendo ignoranza.

Molly asserì. "Sì, mia figlia Ginevra. Merlino sa quanto sono in pena per lei!" Esclamò Mrs. Weasley, accentuando il proprio dissenso nei confronti della figlia. Narcissa si sporse, afferrando una mano di Molly nelle proprie, come a volerle dare conforto. "Oh, cara Molly! Se vuoi sfogarti, posso comprenderti."

Molly celò un sorriso. "Sembra che quella sciagurata di mia figlia non voglia sposarsi! Son certa che il suo unico intento è quello di farmi dispetto!" Pigolò Mrs. Weasley.

"Non dire così, cara." Senteziò Narcissa. "I figli son senz'altro egoisti, ma provano affetto per i propri genitori."

"Io non chiedo tanto," Singhiozzò Molly. "Vorrei così tanto per lei un ragazzo educato, gentile, dai lineamenti angelici!

"Magari raffinato?" Propose Narcissa.

"Raffinato, sì. Che possa condividere con lei i suoi interessi!" Molly aprì uno dei due occhi socchiusi.

"Di buona famiglia, forse?"

"Certo, i soldi non sono tutto, ma certamente aiutano." Singhiozzò Molly, mettendo più veemenza nel farlo.

"Biondo o...?" Domandò Narcissa, osservando una reazione da parte di Molly.

Molly sollevò lo sguardo sulla donna. "Biondo, preferibilmente con gli occhi chiari."

Dopo qualche secondo trascorso in silenzio, le due donne sorrisero, annuendo a vicenda.
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